
Dal 1° gennaio 2020 l'istituto sperimentale per il pensionamento anticipato delle donne (opzione donna) è esteso alle lavoratrici che maturano determinati requisiti entro il 31 dicembre 2019, in luogo del 31 dicembre 2018, come attualmente previsto (art. 1, c. 476, L. 160/2019_GU 30 dicembre 2019 n. 304).
La cosiddetta opzione donna è una misura sperimentale che prevede la possibilità per le lavoratrici che maturano determinati requisiti anagrafici e contributivi di accedere anticipatamente al trattamento pensionistico, a condizione che optino per il sistema di calcolo contributivo integrale (art. 1, c. 9, L. 243/2004).
La Legge di Bilancio 2020 prevede che il diritto al trattamento pensionistico anticipato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo è riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che maturano, entro il 31 dicembre 2019, un'anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un'età anagrafica pari o superiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (per le lavoratrici autonome)
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