Premi di produttività: aliquota Irpef ridotta all’1% nel 2026-2027
- Domenico De Matteis
- 5 giorni fa
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Premi di produttività: più soldi in busta paga dal 2026
La legge di Bilancio 2026 prevede una forte riduzione delle tasse sui premi di produttività. Per il 2026 e il 2027, il premio sarà tassato solo all’1%, invece dell’attuale 5%.
Cosa significa in concreto?
Se un lavoratore riceve un premio di 1.000 euro lordi, dopo i contributi pagherà circa 9 euro di tasse, invece dei circa 45 euro di oggi. Il risultato è più netto in busta paga, senza costi aggiuntivi per l’azienda.
Meno vantaggio per il welfare
Oggi il premio può essere trasformato in welfare aziendale (buoni, servizi, ecc.), che non è tassato.Con la tassa all’1%, però, la differenza tra prendere il premio in denaro o in welfare diventa molto più piccola. Per molti lavoratori, incassare il premio in busta paga sarà quindi più conveniente e più flessibile.
Chi può ricevere il premio agevolato
Il beneficio vale per:
lavoratori dipendenti del settore privato (operai, impiegati, quadri);
chi nell’anno precedente ha avuto un reddito da lavoro dipendente fino a 80.000 euro.
Il premio massimo che può essere tassato all’1% salirà da 3.000 a 5.000 euro lordi all’anno.
Quando il premio è tassato all’1%
Per avere la tassazione ridotta, il premio deve:
essere previsto da un accordo aziendale o sindacale (non individuale);
essere legato a miglioramenti reali dell’azienda (produttività, qualità, efficienza, risultati economici);
riguardare gruppi di lavoratori, non singole persone scelte nominativamente.
Senza un accordo valido, il premio viene tassato con le aliquote Irpef normali.
Regole semplici ma da rispettare
L’accordo deve:
indicare obiettivi chiari e misurabili (ad esempio più produzione, meno scarti, tempi più rapidi);
avere una durata definita;
essere depositato online presso il ministero del Lavoro entro 30 giorni dalla firma.






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