È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 231 del 3 ottobre 2025 la L. 26 settembre 2025, n. 144, recante “Delega al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione”
Il provvedimento, definitivamente approvato dal Senato il 23 settembre 2025, rappresenta l’esito del percorso legislativo avviato nel 2023, all’interno di un più ampio dibattito istituzionale sul tema del salario minimo e della regolamentazione dei rapporti di lavoro.
Arriva dunque un salario minimo legale? In realtà, la situazione è più articolata e ancora in via di definizione. La legge si configura come una delega al Governo, che dovrà emanare, entro sei mesi dall’entrata in vigore, uno o più decreti legislativi per dare attuazione ai principi e ai criteri direttivi fissati dal Parlamento.
La pubblicazione della Legge n. 144/2025 segna quindi l’inizio di un processo di riforma organica del sistema retributivo e contrattuale nazionale. Il provvedimento non produce effetti immediati sui rapporti di lavoro, ma pone le fondamenta per una disciplina più coerente e trasparente della determinazione delle retribuzioni, basata sul riconoscimento dei contratti collettivi maggiormente rappresentativi e sul potenziamento delle attività di vigilanza e monitoraggio.
Si tratta indubbiamente di una riforma necessaria per mettere ordine nel proliferare della contrattazione collettiva e nell’incertezza normativa, oltre che per allinearsi alle raccomandazioni di carattere comunitario.
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